REVUE DE GEMMOLOGIE

revue-de-gemmologie-03-2015

Association Francaise de Gemmologie
Marzo 2014

La rivista dell’Association Francaise de Gemmologie apre il primo numero del 2015 con la descrizione da parte di Fritsch e Droux di una pietra presentata all’analisi del Laboratorio Francese di Gemmologia LFG e che si è rivelata essere un rubino oliato. I due articoli seguenti sono entrambi a firma di Thoreaux e si occupano rispettivamente di una particolare varietà di diaspro (“diaspro di Biggs”, dal nome della località dell’Oregon dove si trova il giacimento) e dell’importanza del vanadio trivalente come elemento cromoforo.

Gli antichi testi cinesi sulla nefrite sono l’oggetto dello studio in più parti di Long; questo numero della rivista presenta la seconda parte di questo lavoro che si occupa delle citazioni di alcune provenienze di giada o presunta tale. Dopo questo tuffo nel passato, si torna all’attualità gemmologica con l’articolo di Segura sulla prima perla di coltura prodotta da un mollusco della famiglia Pinnidae identificata dal LFG; come viene mostrato, la radiografia non lascia spazio a dubbi sulla natura della perla in questione.
La chiusura di questo numero spetta ad un altro articolo di tipo storico; Francois Fargè ripercorre la storia dello zaffiro “Devonshire-Branicki”, di ben 291 ct, prendendo spunto dal ritrovamento al Museo di Storia Naturale di Parigi di una sua replica in vetro.

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