Acquamarina naturale
L’ acquamarina è una varietà del minerale berillo e deve il proprio colore alla presenza di tracce di ferro.
Il minerale berillo è un silicato di berillio e alluminio.
Oltre all’acquamarina, il minerale berillo può presentare altre colorazioni, ad esempio verde (smeraldo), giallo (eliodoro), rosa (morganite).
Colore: da azzurro acqua a blu
Agente colorante: ferro
Colore: rosa
Agente colorante: manganese
Colore: rosso
Agente colorante: ossido di manganese
Colore: incolore
Agente colorante: -
Colore: giallo
Agente colorante: ossido di uranio, ferro trivalente
Colore: verde
Agente colorante: cromo o vanadio
L’ acquamarina ha durezza medio alta, ed è più tenera sia di rubino e zaffiro
(durezza 9) sia del diamante (durezza 10).
È abbastanza resistente all’abrasione e acquisisce una buona lucentezza se lavorata e polita correttamente.
Non presenta sfaldatura ed è considerata una gemma piuttosto resistente alle sollecitazioni.
Durezza | 7½ - 8 (scala di Mohs) |
Densità | da 2,60 a 2,90 (a seconda della varietà e della provenienza) |
Indice di rifrazione | nω 1,575-1,585 nε 1,570-1,580 |
Birifrangenza | da -0,005 a -0,011 |
Caratteristiche ottiche | birifrangente, uniassico |
Pleocroismo | da medio a marcato (blu chiaro/giallo chiaro oppure blu chiaro/incolore) |
L’ acquamarina, a differenza dello smeraldo, sovente si presenta completamente priva di caratteristiche interne. Di conseguenza le inclusioni, così utili e importanti per il gemmologo durante l’identificazione, in questo caso non aiutano nell’identificazione.
È possibile che vi siano inclusioni fluide (anche a 2 fasi, spesso allungate e isoorientate), mentre sono meno frequenti le inclusioni cristalline e le zonature di colore.
Se le inclusioni “a tubo” sono molto abbondanti, sovente la pietra viene tagliata a cabochon. Di conseguenza è possibile osservare il fenomeno ottico del gatteggiamento (acquamarina occhio di gatto).
Di seguito alcune immagini di inclusioni tipiche nell’acquamarina, fotografate al microscopio.
L’acquamarina è la varietà blu chiara del minerale berillo. Il berillo è un silicato relativamente raro e cristallizza in rocce ignee e metamorfiche in molte parti del mondo.
L’acquamarina si trova prevalentemente in pegmatiti, graniti e pegmatiti granitiche. Può trovarsi inoltre in filoni e cavità, sempre in ambiente magmatico. Le varietà non gemmifere del berillo e dell’acquamarina sono sfruttate per estrarne il raro elemento berillio.
Tra i diversi paesi nei quali viene estratta l’acquamarina, il Brasile é molto noto: qui si trovano le acquamarine dal colore blu chiaro più apprezzato commercialmente, quale ad esempio l’acquamarina “Santa Maria”, estratta nei pressi della località Santa Maria di Itabira. Oltre al Brasile, l’acquamarina si trova in diversi paesi africani.
In Italia sono stati trovati cristalli di acquamarina in val Codera, per lo più di interesse collezionistico.
Il nome acquamarina (dal latino "acqua di mare") è chiaramente legato al suo colore. Plinio usava il termine berillo per indicare l'acquamarina, indicando che il colore più bello per i berilli è quello del mare.
Secondo la leggenda, l'acquamarina trae le sue origini dal tesoro delle sirene. È da sempre considerata la pietra di coloro che dedicano la loro vita al mare. Aiuta ad attraversare sani e salvi i mari in tempesta, e dona al suo proprietario la sicurezza nei viaggi marittimi e la vittoria nelle battaglie navali. Per questo motivo era considerata la pietra portafortuna dei marinai.
Molte acquamarine vengono trattate termicamente, perché in tale modo perdono la sfumatura verde giallastra che spesso presentano le pietre appena estratte dal giacimento, diventando di colore più pregiato. Il trattamento viene eseguito in condizioni riducenti.
Per quanto riguarda i trattamenti, oltre al riscaldamento, é possibile trovare sferette incolori o di colore blu chiarissimo tinte: la tintura azzurra viene fatta penetrare nelle fessure.
Infine le pietre semitrasparenti fessurate possono essere impregnate con sostanze incolori o lievemente colorate, con lo scopo di ridurre o annullare gli effetti di riflessione sulle fessure.
Berillo Maxixe
Si tratta di un berillo di colore blu intenso che deve il suo colore a irraggiamento (naturale o artificiale).
La colorazione non è stabile; queste pietre diventano più chiare con il passare del tempo e l’esposizione alla luce.
Acquamarina sintetica e gemme simili
L’ acquamarina sintetica è prodotta principalmente con il metodo idrotermale. La sua produzione è recente, e al momento non viene commercializzata su larga scala.
Le acquamarine sintetiche presentano in molti casi caratteristiche difficilmente distinguibili dai corrispondenti naturali. Per la loro identificazione certa spesso è necessario ricorrere a strumentazione avanzata.
È facile confondere l’acquamarina con altre pietre azzurre che talvolta vengono erroneamente chiamate "acquamarine sintetiche".
Tra i materiali simili all'Acquamarina vi sono:
- minerali (altre gemme naturali)
- prodotti artificiali (creati in laboratorio, senza corrispondente naturale) e sintetici (creati in laboratorio, con composizione chimica e struttura analoga al corrispondente naturale)
- pietre composite (doppiette e triplette)
Tra i minerali di aspetto simile all’acquamarina troviamo topazio azzurro, tormalina, zaffiro (chiaro), fluorite, zircone e molti altri. Il rilievo delle caratteristiche fisiche (ad esempio indice di rifrazione) permette di identificarle senza difficoltà.
Tra i prodotti artificiali vi sono il quarzo sintetico, lo “spinello sintetico” e il vetro artificiale.
Caratteristiche commerciali
Il peso (massa) delle acquamarine e in generale delle pietre preziose si esprime in carati (simbolo ct).
Le relazioni che regolano il grammo con il carato sono:
0,2 g = 1 ct e dunque 1 g = 5 ct
In conformità con l'uso commerciale, il peso deve essere riportato con due decimali. In fase di approssimazione, la seconda cifra decimale viene arrotondata alla cifra superiore solo se la terza decimale è 9. Ad esempio:1,5400 diventa 1,54
1,5460 diventa 1,54
1,5490 diventa 1,55
Il colore dell’acquamarina varia da un blu molto molto chiaro a un azzurro medio.
Acquamarine con diversa saturazione e tonalità da blu chiaro a blu-verde fino a verde-blu.
In generale le acquamarine più apprezzate presentano buona saturazione e non mostrano componente verde o giallastra
L’ acquamarina viene per lo più tagliata a gradini, con forma rettangolare o quadrata a contorno ottagonale (il cosiddetto taglio “a smeraldo”), perché questa lavorazione permette di ridurre al minimo il materiale di scarto.
E’ frequente anche la sfaccettatura in diverse forme (ovale, rotondo, a cuore, ecc.); le pietre semitrasparenti vengono spesso tagliate a superficie curva (cabochon).
L’ acquamarina si presenta spesso priva di inclusioni visibili alla lente.
In generale, per le gemme di colore, se le caratteristiche interne non compromettono la trasparenza e non sono visibili ad occhio non vi sono particolari “penalizzazioni”.
Il riscaldamento dell’acquamarina è commercialmente accettato. In generale sui certificati viene riportata un’informazione generica a riguardo.
L’irraggiamento, la tintura e il riempimento di fessure devono essere dichiarati in modo specifico.