GEMS & GEMOLOGY
Fall 2016
Il terzo numero della rivista del Gemmological Institute of America comprende 1) un articolo di Eaton-Magana e Shigley che riporta i dati di centinaia di diamanti sintetici CVD esaminati dai ricercatori del GIA dal 2003 a oggi. 2) uno studio di Renfro sulla modificazione del colore da blu a bruno degli zirconi sottoposti alla radiazione ultravioletta all’onda lunga; tale modificazione è reversibile mediante esposizione a una sorgente di luce incandescente. 3) la descrizione, di Buravleva e altri, del giacimento di zaffiri di origine metamorfica trovati a Sutara, nella Regione Autonoma Ebraica della Russia Orientale; le pietre sono da traslucide a semitrasparenti e sono tutte pesantemente incluse consentendo attualmente di ricavarne solo gemme tagliate a cabochon, anche se non si esclude in futuro di trovare materiale di qualità migliore. 4) il lavoro di Bruyere e altri su un nuovo deposito di quella che è considerata una delle gemme più rare al mondo, la grandidieriete; il giacimento si trova nei pressi della città di Tranomaro, in Madagascar e, dagli studi effettuati sui campioni, sembra produrre, assieme a quello di Johnsburg (Stato di New York) il materiale chimicamente più puro mai ritrovato. 5) un articolo di Thuyet e altri sui peridoti ritrovati nella zona degli Altipiani Centrali in Vietnam, che presentano proprietà del tutto simili a quelle di altre località che hanno avuto origine da xenoliti contenute in basalti alcalini. 6) la descrizione, di Sturman e altri, di perle coltivate con nucleo e senza nucleo prodotte da una “farm” di Lombok, in Indonesia, studio che fa parte di un progetto del GIA volto a raccogliere materiale di provenienza certa allo scopo di creare un database di strutture di materiale di diverse provenienze.
Sempre presenti, come al solito le rubriche “Lab Notes”, focalizzata in questo numero su alcuni particolari diamanti trattati e sintetici osservati dagli analisti del GIA, “Micro-World”, dedicata alle inclusioni particolari osservate da vari gemmologi in tutto al mondo e “Gem News International”, che tra l’altro contiene un lungo rapporto di Pardieu e Vertriest sulla loro visita ai nuovi giacimenti di pietre di colore in Tanzania, in particolare quelle di rubini e zaffiri.
